Primavera al massimo. L’instabilità non da tregua!
Continua questa variabilità al massimo, con periodi soleggiati alternate a fasi piovose. Per comprendere la situazione diamo uno sguardo alle condizioni globali per l’emisfero settentrionale: le manovre dell’Anticiclone delle Azzorre a partire dall’Oceano Atlantico e dell’Anticiclone delle Aleutine dal Pacifico hanno spinto il vortice polare troposferico ad una profonda crisi in questa prima parte di Marzo, spezzato in più vortici e che comportano intensi scambi meridiani di masse d’aria a bassa latitudine. La situazione nell’area europea è dominata da una fascia anticlonica in pieno oceano e una intensa ondata di gelo tra Scandinavia e Russia che sta facendo sentire i suoi effetti anche sulle nazioni centro-occidentali con un afflusso molto freddo che scorre sul bordo orientale dell’alta pressione atlantica, investendo con clima rigido e nevicate diffuse a quote basse Germania, Olanda, Belgio, Francia e Spagna. L’allineamento del richiamo freddo farà ritardare l’ingresso delle correnti artiche sull’Italia, schivando in un primo momento la nostra zona e restando a nord delle Alpi fino a Giovedì sera.
Mercoledì 13 la formazione di una depressione mediterranea sulle Baleari in spostamento verso il Tirreno porterà un aumento dell’instabilità con molte nubi e piogge sotto forma di acquazzoni intermittenti anche di forte intensità. In Appennino nevicate oltre 1300 metri di quota in calo fino a 1100 metri nella notte. Temperatura stabile in pianura con massima attorno a 12/13°C.
Giovedì 14 al mattino avremo una fase di cielo grigio e pioggia persistente per l’azione di una depressione sull’Italia centrale, con quota neve in calo sull’Appennino fino a 400/600 metri di quota per i primi refoli di aria fredda che premono da oltralpe e che affluiranno da nordest. Nel pomeriggio e in serata ancora cielo coperto ma le precipitazioni diventano molto intermittenti sotto forma di rovesci per effetto dell’instabilità primaverile apportata dall’ingresso dell’aria fredda in quota. Quindi le piogge a partire dal pomeriggio non saranno organizzate in un fronte compatto ma si presenteranno sparse e intermittenti e in caso di precipitazioni si osserverà un ulteriore calo della quota neve e nella notte potranno verificarsi brevi episodi di pioggia mista a neve anche in pianura e una spolverata di neve solo in collina oltre i 200 metri. Atteso un forte calo termico in Appennino con punte minime che toccheranno i -5/-6°C a 1500 metri. Moderata diminuzione anche in pianura con massima non oltre 8/10°C in città.
Venerdì 15 al mattino tendenza a calo delle nubi. Nel pomeriggio cielo sereno o poco nuvoloso per l’effetto di correnti di aria secca ma fredda di origine settentrionale che, nonostante il sole splendente, impediranno alla temperatura di salire sopra i 10°C, quindi la giornata trascorrerà piuttosto frizzante e limpida con moderata ventilazione da nordovest.
Sabato 16 inizialmente sereno con temperatura minima attorno a zero gradi e debole brinata. Ma il miglioramento sarà brevissimo e tra il pomeriggio e la sera atteso un nuovo aumento delle nubi.
Tra Domenica 17 e Lunedì 18 cielo coperto con piogge frequenti. Quota neve in aumento. Temperatura stabile nei valori massimi.