Per ora resiste la nebbia in pianura. Si dissolve Lunedì?

Mentre su tutta la penisola italiana dominano le temperature che sfiorano livelli marzolini, solo sulla pianura emiliana resiste ancora questo strato di nebbia incredibilmente resistente agli attacchi di miti correnti di Fohn alpino che scorrono solo al di sopra dello strato freddo: infatti sull’Appennino continuiamo ad avere valori massimi molto miti (oggi circa 13°C di massima a Pavullo) e lo zero termico è poco sopra la cima del Monte Cimone. Anche oggi la massima ha fatto fatica a superare lo zero e la minima è risultata piuttosto gelida, attorno a -5°C e questa mattina non sono mancate intense galaverne su tutta la pianura.

Date queste condizioni, è ancora difficile dire quando la nebbia si dissolverà, ma probabilmente anche nella mattina di Domenica 22 potremo ancora osservarla sulla pianura, ma tra la serata di Domenica e la mattina di Lunedì 23 comincerà ad affluire aria leggermente più fredda in quota, e questo solitamente facilità il dissolvimento delle inversioni termiche e quindi anche della nebbia. Quindi da Lunedì sera sembra probabile un dissolvimento, con aumento termico anche in pianura.
Martedì 24 al mattino molte nubi per il passaggi di un fronte freddo da nord seguito da aria fredda in quota di origine artica (non da escludere qualche breve e isolato rovescio di pioggia nella parte orientale della regione provocato dal passaggio frontale). Nel pomeriggio e in serata tendenza a cielo sereno. Temperature in calo in Appennino di 7/8°C e zero termico a 1000 metri. In pianura temperatura in aumento nelle massime, sopra la media del periodo, e minime attorno allo zero.
Mercoledì 25 giornata serena su tutta la provincia. Temperatura in leggera diminuzione in pianura. Freddo in Appennino.
A partire da Giovedì 26 comincia ad approfondirsi una depressione tra Francia e Spagna che invia flussi umidi di Libeccio verso il nord Italia che favorirà un aumento delle nubi.