Giù le temperature. Grandi dubbi la prossima settimana.
Sull’emisfero settentrionale cominciano ad attuarsi vistose manovre nella circolazione atmosferica polare, ma sono ancora tutte da determinare quali saranno le eventuali conseguenze a medio - lungo termine sulla situazione meteorologica europea e italiana.
Lo sblocco della situazione, finora quasi totalmente dominata dalle correnti oceaniche, è da attribuire non tanto ad una attenuazione quanto ad una ondulazione della corrente a getto che di fatto resta molto intensa e, orientata sui paralleli, conduce due forti impulsi anticiclonici, uno dalle Antille e l’altro dalle Azzorre, convergenti verso il polo Nord. Il risultato è uno spaccamento in due lobi del vortice polare: la parte più cospicua della circolazione artica è ricadrà verso il settore canadese occidentale, e questa condizione potrebbe favorire già a medio termine una veloce riattivazione di correnti occidentali sull’Europa, nonostante le notevoli ondulazioni assunte dal vortice polare su scala globale.
Ormai è certa l’entrata di aria fredda di matrice moderatamente continentale che tra oggi e Venerdì comincerà ad accumularsi sull’Est Europa per entrare in Pianura Padana nella nottata tra Venerdì 13 e Sabato 14. In questa fase non sono attesi fenomeni particolari e neanche un rinforzo della ventilazione; degno di nota sarà il calo delle temperature massime che torneranno su valori più consoni al periodo, specialmente tra Domenica 15 e Lunedì 16 quando si avranno massime in pianura attorno a 4/6°C con cielo sereno (quindi è attesto un calo di 6/7°C rispetto ai valori attuali). Nel dettaglio:
Venerdì 13 cielo sereno. Al mattino qualche banco di nebbie su zone di bassa pianura. Temperature stabili o in leggera diminuzione con massima su valori primaverili di 9/12°C.
Sabato 14 nella nottata è affluita l’aria fredda e si farà sentire con un calo di 5/6°C a tutte le quote e un aumento dell’umidità. Cielo in prevalenza sereno con qualche nube bassa al mattino addensata sull’Appennino. Temperature massime in pianura attorno a 5/7°C, minime di 0/-2°C. Zero termico in calo a 800 metri di quota.
Tra Domenica 15 e Lunedì 16 giornate serene e con temperature leggermente al di sotto della media del periodo. Possibili banchi di nebbia notturni. Temperature massime in pianura attorno a 4/6°C e minime di -1/-3°C.
Tra Martedì 17 e Mercoledì 18 (attendibilità bassa) ancora tempo stabile ma con banchi di nebbia in pianura. Aumento della temperature in quota.
Per la seconda parte della prossima settimana la situazione presenta notevoli incertezze. Le figure sinottiche in gioco previste saranno: una cella anticiclonica subtropicale sull’Europa occidentale, un’altra pressione (dinamica) sulla Russia e una vivace circolazione depressionaria tra Groenlandia e Canada stimolata dalla forte avvezione artica citata inizialmente.
Le ipotesi più quotate sono due: nel caso si verificasse una fusione tra i due poli anticiclonici, osserveremo la creazione di un corridoio di correnti dall’artico russo verso l’Italia, con una recrudescenza del freddo; oppure l'altra possibilità vede una maggiore invadenza delle correnti oceaniche di provenienza canadese e quindi un ritorno a condizioni più temperate e con possibili precipitazioni.