L’estate non vuole concedersi
Prosegue l’infinita processione di perturbazioni nell’area mediterranea centro-occidentale con corpi nuvolosi e precipitazioni sparse. A scala continentale, due robuste celle di alta pressione, la prima in pieno Oceano Atlantico mentre la seconda che domina Russia e Scandinavia, formano un freddo corridoio percorso da aria polare diretta verso l’Europa occidentale ed il Mediterraneo centrale. Questa situazione si traduce in frequente maltempo con temperature sotto la norma in tutta l’area compresa tra Africa settentrionale, penisola iberica, Francia e Italia: su queste zone l’estate sembra ancora molto lontana, nonostante la stagione meteorologica inizi solamente tra pochi giorni, esattamente il primo Giugno.
Sul modenese nell’ultimo fine settimana abbiamo avvertito un notevolissimo abbassamento delle temperature che sono regredite di quasi 3 mesi, tornando a livelli consoni per il mese di Marzo: eccezionale è stata la giornata di Sabato 25 con la colonnina di mercurio che in pianura non ha superato i 12/13°C, attestandosi a circa 10/12°C sotto la media del periodo. Non è neppure mancata la neve che è tornata a scendere diffusamente oltre i 1200/1300 metri su tutto l’Appennino, con fiocchi che a tratti fino alle quote collinari sui 500/600 metri sul parmense nella giornata di Venerdì 24; si tratta di un evento molto raro per la fine di Maggio. Ecco alcune immagini dal nostro crinale riprese Sabato a cura di meteosestola.it: Neve 25 Maggio
Tornando alle previsioni, dopo un breve periodo di tempo buono ma fresco tra Domenica 26 e Lunedì 27, nuove nubi e piovaschi accompagnati da correnti umide libecciali sono attesi per Martedì 28 quando nelle ore pomeridiane potranno formarsi alcuni acquazzoni di breve durata in spostamento dall’Appennino verso la pianura. Temperatura stabile con massima attorno a 20/22°C.
Mercoledì 29 l’ingresso di venti freschi da ovest-sudovest porta un miglioramento con prevalenza di cielo poco nuvoloso e bassa probabilità di fenomeni piovosi. Temperatura senza variazioni.
Giovedì 30 un’area depressionaria centrata sulla Svizzera determinerà nuova instabilità: nubi alternate a sereno e occasionali acquazzoni distribuiti a macchia di leopardo. Temperatura in calo con massima attorno a 18/20°C. Torniamo a parlare di nevicare sui rilievi: possibile qualche fioccata sul crinale appenninico oltre i 1700/1900 metri di quota.
Venerdì 31 tende a migliorare ma il clima rimane molto variabile e poco prevedibile: alternanza di nubi e schiarite con qualche piovasco sempre possibile. Temperatura in aumento.
I primi giorni di Giugno promettono ancora correnti instabili e fresche con brevi episodi piovosi. Temperature in lento aumento che torneranno ad avvicinarsi alla media del periodo.