Prossima settimana movimentata


By modenameteo - Posted on 11 January 2013

Ci stiamo lasciando alle spalle una prima decade di Gennaio associata in buona parte ad un’ondulazione della corrente a getto zonale sull'Europa che si è tradotta nella formazione di un ampio promontorio di alta pressione su tutta la parte occidentale del continente. L'Italia settentrionale e la nostra zona, lambita lungo il lato orientale da questa bolla di aria calda, ne ha risentito in un primo momento con tempo sereno e pure molto mite (massima di 14.2°C il 5 Gennaio, 8/9°C sopra la media) per debole ventilazione settentrionale di matrice secca per via dell'effetto favonico alpino a cui sono state sottoposte queste masse d'aria in movimento da oltralpe. Negli ultimi giorni invece il “rilassamento” della struttura di alta pressione verso l’Italia ha attenuato i venti, bloccando il ricambio d’aria e favorendo la formazione di ampi strati nuvolosi di tipo basso sulla pianura, mentre sui rilievi il clima risultava temperato, ma con valori termici in graduale diminuzione.

La seconda decade del mese ci accoglie con un eloquente cambio di circolazione sul Mediterraneo e sul nostro settore europeo: si apre una fase di oscillazioni ampie ed articolare della corrente a getto sulla scena continentale, con una debole rimonta dell’Anticiclone delle Azzorre in Oceano Atlantico a fare da cardine per la discesa verso il nostro territorio di numerosi impulsi di aria fredda di matrice artico-marittima in ingresso dalla porta del Rodano, quindi molto fredda in quota e generatrice di instabilità, mentre al suolo determinerà una diminuzione delle temperature solo di pochi gradi rispetto ai valori attuali, ma che sarebbe sufficiente a portare la neve a quote molto basse.

Quindi da Domenica 13 e per tutta la prossima settimana dobbiamo aspettarci un moderato calo termico con frequenti precipitazioni che si presenteranno a più riprese, intensificate dalla formazione di alcune depressioni mediterranee di passaggio sul Mar Tirreno. Per quanto riguarda la quota neve, in ragione delle qualità marittime degli afflussi freddi, Domenica i fiocchi faticheranno a scendere in pianura, raggiungendo quota inizialmente attorno a 100/200 metri, ma nel corso della settimana aumenterà la probabilità di vedere fiocchi anche al piano.

Complice l’estrema dinamicità della situazione, addentrarsi nei dettagli non è semplice: prima di tutto, l’intera settimana sarà contraddistinta da temperature di 2/3°C sotto la media. La nuvolosità sarà frequente e le precipitazioni saranno condizionate dal comportamento delle depressioni mediterranee che andranno a formarsi sul Tirreno settentrionale collegate a due o tre distinti impulsi di aria artica in entrata dalla porta del Rodano: il primo Domenica 13 e Lunedì 14 porterà piogge e un calo della quota neve che nelle fasi finali della perturbazione potrà toccare la pianura più vicina alle colline. Seguirà una breve attenuazione delle precipitazioni: nuova occasione per fenomeni e quota neve in ulteriore calo tra la seconda parte di Martedì 15 e Mercoledì 16.
Per la seconda parte della settimana la situazione è contorta e imprevedibile, ma appare probabile la persistenza di temperature sotto la media con nuove fasi di pioggia con quota neve che potrà scendere a quote molto basse e anche in pianura.

Prossimo aggiornamento entro Lunedì mattina.