Sole e temperature quasi estive, ma con improvvisi peggior


By modenameteo - Posted on 28 May 2012

Un repentino fronte artico diretto sulla Scandinavia ha scalzato l’anticiclone sull’Europa settentrionale presente durante l’ultima decade del mese e responsabile di questa configurazione favorevole a frequenti circolazione depressionarie associate a maltempo sulle nostre zone. Infatti il ristabilirsi nella prima parte della settimana di un vortice ciclonico tra penisola scandinava e Mare del Nord indurrà una ripresa dell’alta pressione sul bacino del mediterraneo, con conseguente tempo buono fino a Venerdì 1 Giugno. Quindi tra Martedì 29 e Giovedì 31 le temperature tenderanno a salire gradualmente fino a sfiorare i 28/29°C di massima Giovedì; inoltre se il cielo risulterà in prevalenza sereno in pianura, sull’Appennino nelle ore centrali del giorno, si assisterà ad una diffusa “fioritura” di nubi cumuliformi ma con bassa probabilità di un isolato e breve acquazzoni pomeridiano solo sul crinale.

Nella seconda parte della settimana un impulso anticiclonico dalla Spagna andrà a rinforzare una cella anticiclonica già presente sulla Groenlandia, con ripercussioni sulla circolazione occidentale sul nostro settore emisferico, ormai assente da diverse settimane, attivando la discesa della saccatura artica in area scandinava verso l’Europa centrale. Anche l’Italia settentrionale verrà lambita da un fronte freddo nella giornata di Venerdì 1 che favorirà un rapido passaggio nuvoloso associato alla formazione di qualche acquazzone o temporale a macchia di leopardo possibile anche in pianura tra la serata di Giovedì e la mattina di Venerdì; a seguito del peggioramento non si avrà un calo termico particolarmente degno di nota o al massimo calerà di qualche grado.

I primi giorni del mese la nostra zona continuerà ad essere inserita in una circolazione leggermente instabile: il contesto sarà di cielo in prevalenza sereno ma sarà favorita la formazione di temporali pomeridiani che potranno presentarsi improvvisamente in particolare sull’Appennino.