Tendenza poco decifrabile,con il gelo dietro l'angolo
Situazione sull’Europa che sta virando verso caratteri fortemente invernali: un notevole quanto raro anticiclone di blocco sulla Russia, nelle sue prime fasi di natura prettamente dinamica, convoglia una violenta irruzione di aria artica sull’oriente europeo che andrà ad attuarsi nel corso della prossima settimana e stringerà in una morsa di gelo estremo l’area est del continente. Questa discesa gelida si attiverà in risposta ad una altrettanto intensa risalita di aria calda subtropicale verso il polo.
In questo contesto, assolutamente nuovo per il tono stagionale finora osservato, la circolazione oceanica con le sue correnti temperate, risulterà relegata sul lato occidentale atlantico e andrà a riscaldare le coste islandesi e groenlandesi. Come se non bastasse tutto ciò, in questo periodo il bacino del Mediterraneo appare più prolifico del norma per quanto riguarda la formazione di depressioni perturbate che interagirebbero facilmente con la grande massa gelida, dando luogo a spettacolari perturbazioni nevose come quella osservata su penisola balcanica tra ieri e oggi.
Tutta questa introduzione era necessaria per arrivare ad un punto: se tutte queste circostanze possono sembrare ottimali per chi attende freddo e neve, il caso e l'incertezza possono giocare a sfavore; come potete immaginare basta poco perché il freddo vero si fermi sui Balcani lasciando l’Italia ai margini di un grande evento, ma questo aspetto cercheremo di analizzarlo meglio nei prossimi bollettini, perché allo stato attuale i modelli di previsione sono a dir poco indecifrabili, e nessuno ha la sfera di cristallo per capire cosa succederà.
Venerdì 27 aumento delle nubi per l’avvicinamento di una debole perturbazione di origine atlantica che richiama venti umidi meridionali. Cielo nuvoloso alternato a schiarite per tutta la giornata. Temperature in calo con massima attorno a 5°C. Minima in lieve aumento, attorno a 0°C.
Sabato 28 cielo coperto e senza precipitazioni degne di nota; non da escludere qualche breve pioviggine in serata (quota neve comunque oltre 400 metri). Temperatura in diminuzione nella massima, in aumento la minima.
Domenica 29 la situazione è più incerta, ed è già più difficile definire ulteriori dettagli. Tra la nottata e il mattino continuano a permanere flussi umidi che determinano nuvolosità compatta; per ora non sono previsti fenomeni particolarmente degne di nota anche se non da escludere qualche breve precipitazione di debole entità dovuta alla presenza di flussi umidi. Quota neve in calo. Nel pomeriggio tendenza a calo delle nubi. Temperatura stabile.
Tendenza successiva: inutile cercare di definire con precisione tempistiche e fenomeni ma, come scritto sopra, la situazione generale può evolvere facilmente verso soluzioni fredde e perturbate.